Le nostre comunicazioni esterne devono essere accurate, complete e professionali. Solo le persone autorizzate possono parlare a nome di DuPont.
Occasionalmente, giornalisti, analisti, pubblici ufficiali o altri possono chiederci di parlare di DuPont. Rinviate queste richieste all'ufficio di competenza:
Pubblici ufficiali o autorità di vigilanza: Ufficio legale o Rapporti con la pubblica amministrazione
Media o giornalisti: Comunicazioni societarie
Analisti finanziari: Rapporti con gli investitori
Forze dell’ordine o consulenti legali esterni: Ufficio legale
Non si devono mai condividere segreti commerciali, informazioni riservate o informazioni contrassegnate come "Solo per uso interno" o "Controllo speciale", in assenza di una esigenza aziendale comprovata. Per le linee guida sui contatti con i competitor, si rimanda alla sezione Pratiche di concorrenza.
Quando si parla esclusivamente a titolo personale e non a nome di DuPont, non è necessario ottenere l'autorizzazione a interagire con soggetti esterni, purché non si dia l'impressione di rappresentare DuPont.
Seguire sempre il Codice di condotta e la Politica e le linee guida sui social media di DuPont quando si pubblicano notizie relative alla società su piattaforme interne o esterne.
Capire il funzionamento della piattaforma, comprese le leggi sulla privacy e sul copyright. Fare attenzione a ciò che si pubblica. Una volta pubblicato un contenuto, potrebbe non essere più possibile cancellarlo.
Non pubblicare nessun contenuto illecito, vessatorio, minaccioso o discriminatorio. Non condividere informazioni riservate o foto o video aziendali privati.
Quando si utilizzano i social media a titolo personale, considerare che i contenuti pubblicati potrebbero avere ripercussioni su DuPont. Quando si pubblica un post sulla società:
DuPont può monitorare l'attività dei social media sui dispositivi o sulle reti aziendali per garantire la conformità alle sue politiche.
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